La Commissione
europea ha proposto di stanziare 670 milioni di euro a favore dell'Italia per affrontare i danni causati dai gravi terremoti avvenuti a maggio-giugno 2012 in Emilia Romagna,
avvertiti anche nelle aree confinanti di Veneto e Lombardia. Questa è la
(bella) notizia di oggi, targata Bruxelles.
Lo stanziamento del
fondo è stato annunciato dal Commissario europeo per la Politica Regionale, Johannes Hahn, che prevede l'arrivo dei fondi entro la fine dell'anno o l'inizio del 2013. L’obiettivo? Quello di
coprire gli enormi costi di ripristino delle infrastrutture essenziali, di
fornitura di alloggi e di servizi di soccorso, ma anche proteggere il
patrimonio culturale del territorio.
"Dobbiamo aiutare questa Regione altamente
produttiva a rimettersi in piedi", ha
sottolineato il Commissario Hahn. Trattasi della somma più elevata mai
stanziata attraverso il Fondo di solidarietà dell'Unione Europea, istituito in seguito alle inondazioni che hanno colpito l'Europa centrale
nell'estate del 2002. Da allora è stato utilizzato ben 48 volte, in risposta a
diversi tipi di catastrofi: inondazioni, incendi forestali, terremoti, tempeste
e siccità. Finora sono stati erogati oltre 2,5 miliardi di euro a favore di 23
paesi europei. L’Italia aveva già ricevuto fondi in occasione di un altro
tragico evento sismico, quello abruzzese del 2009. Insomma, una decisione
positiva, oltre che rapida, a testimonianza di un’Europa vicina ai cittadini.
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