Julian Castro. Astro
nascente dei Democrats Usa?
Forse. Anzi, molto probabile. Così come la Convention del 2004 lanciò Barack
Obama nella sua incredibile ascesa da outsider a Presidente, così la kermesse
attualmente in corso a Charlotte sembra portare alla ribalta il giovane
ispanico, 37 anni, sindaco di San Antonio, seconda città nel repubblicanissimo
Texas (lo Stato di origine – tanto per spiegarsi – del clan Bush).
Carte
da giocare ne ha, eccome. Anzitutto è carismatico: sa parlare e sa affrontare
il pubblico, galvanizzandolo quanto basta. Vanta poi un’ottima istruzione, con
una laurea - “with honors and distinction” – alla Stanford University, più un dottorato alla Harvard Law
School.
Ha, inoltre, una storia familiare che si inserisce perfettamente nella lunga marcia per la
tutela delle minoranze (la madre, Rosie, è un’attivista impegnata da sempre per i diritti
civili).
Come
Obama ha rappresentato gli afroamericani,
Castro darebbe voce ai “latinos” americani, che hanno ormai sfondato la
soglia dei 50 milioni, rappresentando il 17% della popolazione totale. E la
chiamano minoranza...
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