In questo freddo
pomeriggio post primarie, ore 17, evasi gli impegni di lavoro, sbircio su fb.
Tra i mille post politici, sospesi tra il serio ed il faceto, uno – sulla
pagina di Repubblica – cattura la mia attenzione. C’è la foto del
neo-candidato a premier Pierluigi Bersani che spilla una birra, fotogramma di una serata di festeggiamenti. E c’è
una frase, che indagatoria chiede: “La birra è
di sinistra. Siete d'accordo?”.
La
mente allora corre – e non può non farlo – a quel genio che era ed è Giorgio
Gaber, ineguagliato
per estro e intelligentissima ironia. Lo ascoltavano a casa, e a me incuriosiva molto. “Cos’è la destra, cos’è la sinistra?”, cantava,
sciorinando poi una serie di luoghi comuni duri a morire nel bel paese. “Fare
il bagno nella vasca
è di destra,
far la doccia invece
è di sinistra”, mentre
“se la cioccolata svizzera
è di destra,
la Nutella è ancora di sinistra”...
Divertiti
(alcuni irritati) i commenti al post di Repubblica: Paolo scrive “la birra è di
sinistra, lo champagne di destra e il Vin santo di centro”, mentre Vanni
chiosa: “La birra è di sinistra, il PD no!!!”
Per
dirla con Gaber “è evidente che la gente
è poco seria
quando parla di sinistra
o destra”. La banalità di queste categorizzazioni, a quanto pare, non passa di
moda. E, ancora oggi, ne stiamo a discutere.
“Tutti noi ce la prendiamo
con la storia
ma io dico che la
colpa
è nostra”,
concludeva il signor G. Proprio vero.
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