giovedì 13 dicembre 2012
Una gaffe da Nobel
La settimana scorsa l’Unione europea ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace. Si può essere più o meno d’accordo (sì, l’Europa unita ha portato la pace in un continente per secoli segnato dai conflitti. No, l’Europa nel corso della attuale crisi economica non sta dimostrando la solidarietà che dice di promuovere), ma non è di questo che voglio parlare.
Quello che mi ha colpita è stata la gaffe diplomatico-politico-istituzionale che si è consumata in occasione della realizzazione del video ufficiale preparato per le celebrazioni, nella cui prima versione l’Italia era completamente bypassata, non figurando in nessun modo. Grave, gravissimo. E non solo perché il nostro paese è stato – insieme a Francia, Germania, Belgio, Olanda e Lussemburgo – tra i fondatori del processo di integrazione europea. Ma anche perché fondamentale è stato il suo contributo, in termini di intellettuali e di politici, al cammino europeo. Basti pensare, solo per fare i nomi più noti, ad Alcide De Gasperi e ad Altiero Spinelli. Sarà la conseguenza del ventennio berlusconiano, deleterio per l’immagine italiana in Europa o dell’intiepidirsi dell’europeismo degli italiani? Come che sia, bene hanno fatto i nostri rappresentanti a richiedere di correggere il tiro, sia pure in extremis.
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