In Finlandia una start up tecnologica, Uniqul, ha studiato un nuovo metodo di pagamento che si basa sui tratti del nostro volto, che diventa così il nostro personalissimo (e non clonabile) PIN.
Per pagare basterà avvicinarsi ad un lettore ottico che decodificherà la nostra fisionomia.
Questo il video di lancio.
Proprio come in Minority Report, dove tramite i lettori ottici si poteva entrare nelle metropolitante e nei treni, pagare nei negozi e vedere nei cartelloni per strada pubblicità personalizzate (sentendoti anche chiamare per nome). Fujitsu sta pure sviluppando un sistema di interfaccia olografico da usare al posto delle tastiere tradizionali e degli schermi touch (in realtà le tastiere olografiche trovano già un ampia applicazione in campo medico, per digitare nelle sale operatorie sterili).
RispondiEliminaMi piace. Fino a quando Skynet non prenderà il controllo. (scusate, non ho resistito a dire una "nerdata" riguardo ad un argomento così...nerd!)
Ecco, infatti.
RispondiEliminaTutto bellissimo e tutto utilissimo (si pensi alle applicazioni in campo medico, per fare un solo esempio).
Un po' meno bello e molto più inquietante il discorso legato alla pubblicità o ai servizi, per così dire, personalizzati. Quello che voglio dire: quando saremo tutti schedati nei gusti, nelle preferenze e nelle esigenze, cosa resterà di noi e della nostra possibilità di entrare in contatto con il nuovo, con tutto ciò che non conosciamo già?
Banalmente, già il sistema di ricerca di google mi lascia perplessa.
Ok, sto divagando e sono andata molto oltre rispetto all'oggetto del post (e cioè il metodo di pagamento).
Ma queste tematiche si prestano a riflessioni del genere (e qui parla una che è affascinata dal mondo della tecnologia ma ne conosce poco più che zero!)...