Photograph: Carl Court/Getty Images |
“I’ve been very clear. If you want to be part of the
government, you have to take the view that we are engaged in an exercise of
renegotiation, to have a referendum and that will lead to a successful
outcome.”
A parlare è il Primo Ministro inglese David Cameron, di
fronte ai giornalisti, in occasione del G7 in Germania.
Si riferisce al referendum sulla membership inglese all'Ue, promesso dal suo stesso governo e da realizzarsi entro il 2017.
Si riferisce al referendum sulla membership inglese all'Ue, promesso dal suo stesso governo e da realizzarsi entro il 2017.
Appartenenza alla casa comune europea: sì o no?
"I
membri del governo - spiega Cameron - dovranno sostenere al campagna per il sì,
impegnandosi nel processo di rinegoziazione che Londra chiede a Bruxelles circa
le regole del gioco".
"David Cameron - si legge sul The Guardian - has given his
clearest warning that he will sack any government minister who wants to
campaign to quit the European Union, insisting the government will not be neutral once he has
struck a deal on a new relationship with the EU.
Le sue affermazioni
hanno sollevato qualche polemica: le voci critiche chiedono il riconoscimento
della libertà di voto per i membri del governo.
David Cameron ha
tentato una marcia indietro, dicendo che le sue parole sono state - cito - "over
interpreted" e che lui
si riferiva solo al fatto che i ministri dovessero condividere la
responsabilità collettiva durante il processo di rinegoziazione delle regole
di appartenenza e di funzionamento dell'Ue.
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