Il logo di Afd; Angela Merkel |
Il
suo acronimo è Afd (che sta per “Alternative für Deutschland”) e
si propone, appunto, come alternativa. A cosa? All’europeismo – per molti
forzato e difficile da digerire – di Angela Merkel. Stiamo parlando del nuovo partito tedesco anti-euro. Un suo
(improbabile) ingresso al Bundestag, in occasione delle elezioni del prossimo
autunno, significherebbe l’avvio di una battaglia per la dissoluzione della
moneta europea e per il ritorno al marco. «L'euro non funziona, divide più che unire il
continente», afferma Alexander
Gauland, tra i fondatori del
partito ed ex membro proprio della CDU, il partito della Merkel.
Già
perché è proprio ai delusi cristiano-democratici e ai liberali che si rivolge
la nuova formazione politica, che attinge consenso prevalentemente tra le file
della destra, attirandosi, però, anche le simpatie dei movimenti radicali. Nel
mirino, i trasferimenti di denaro tedesco a favore del salvataggio di Euro ed Europa.
Insomma, la politica europea della Merkel. Manovre di salvataggio che, finora,
hanno (più o meno) convinto tutti i maggiori partiti. Sull’economia, dunque, si
fonda la sfida lanciata dal movimento, che coagula attorno a sé molti
economisti e docenti, come Bernd Lucke, uno tra gli esponenti più in vista.
Ma il progetto di Afd – se è alimentato da qualche
velleità (recenti sondaggi indicano che circa il 26% di elettorato sarebbe
pronto a votare un partito anti-euro) – non sembra destinato ad avere grande
successo: le scelte della Cancelliera godono ancora dell’appoggio della gran
parte della popolazione. La
situazione economica della Germania, nel complesso buona, conferma questa
tendenza. Sembra, inoltre, molto difficile che il neocostituito partito riesca
a superare la soglia di sbarramento del 5 per cento per entrare in Parlamento. Unica possibilità per Afd di
acquisire un certo “peso politico”, dunque, si avrebbe solo in caso di quasi
parità tra le due coalizioni Cdu/liberali da una parte, socialdemocratici e
verdi dall’altra.
Questo post trae ispirazione dall'articolo di Ralf Neukirch e Merlind Theile
pubblicato su Der Spiegel il 12 aprile e ripreso da Presseurop (leggi)
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaBene Diletta, molto interessante questa tua occhiata sulla realtà politica tedesca, le elezioni di autunno saranno fondamentali per il destino dell'Europa e quindi anche dell'Italia... Comunque questo nuovo partito forse dovrà contendersi i voti con il partito dei pirati, che pure si pone come antisistema...
RispondiEliminaLo credo anche io. A proposito di questo argomento, ti segnalo questo post, dove puoi trovare le opinioni di un amico che della situazione politica tedesca se ne intende: http://chipiuneha-piunemetta.blogspot.it/2013/02/gemelli-molto-diversi.html.
Elimina