giovedì 14 giugno 2012

Botta e risposta 2. La vendetta.


All’Economist non l’hanno presa bene e rispondono, piccati, al quotidiano finanziario tedesco Handelsblatt, reo di aver, per così dire, “reinterpretato” – in una variante filo-tedesca – l’ultima copertina del giornale inglese, che raffigurava la riluttanza della Cancelliera Merkel ad "accendere i motori" dell’economia europea. «E’ una replica quanto mai strana» – si legge nella versione on-line del settimanale londinese – con la Germania, export dipendente, che se ne sta in disparte rispetto all’economia mondiale». Quando in realtà, «il debito pubblico dei tedeschi è più grande di quello della Spagna e l'America è cresciuta più rapidamente rispetto alla Germania nel corso del primo trimestre del 2012 (per la fortuna degli stessi tedeschi, che sono esportatori netti per l'economia americana)».
«La verità è che – conclude l’Economist – il governo della Germania, più di ogni altro, ha la capacità solcare le acque dell’economia dell’eurozona e, dunque, di quella mondiale, allontanandola dal pericolo di una catastrofe economica. Ma, come dimostra l’immagine proposta da Handelsblatt, i tedeschi ancora non se ne rendono conto».

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