martedì 24 luglio 2012
Inspiring First Lady
Continua la parata di stelle mobilitate per la rielezione di Barack Obama. Dopo Sarah Jessica Parker, Anna Wintour e molti altri, è la volta di Beyoncé Knowles. E' con una lettera alla First Lady ed un video che la protagonista del moderno R&B targato Usa offre il suo endorsement alla coppia presidenziale, in una campagna elettorale che si sta rivelando più difficile del previsto (impressionante la quantità di fondi raccolti dallo sfidabnte Romney - soprattutto grazie ai criticatissimi PAC - mentre il microfinanziamento pro-Obama, tanto massiccio nel 2008, oggi stenta a raggiungere i fortunati livelli del passato) . "Michelle Obama inspires me - spiega senza mezzi termini la cantante - she is the ultimate example of a truly strong african american woman".
mercoledì 18 luglio 2012
mercoledì 11 luglio 2012
La Corte dell’Euro
Presseurop |
Estenuanti trattative
politico-economico-diplomatiche potrebbero – sottolineiamo potrebbero – essere
messe a repentaglio da una pronuncia della Corte costituzionale tedesca. Andiamo con ordine.
I
giudici di Karlsruhe stanno esaminando i
ricorsi presentati con riferimento alle norme approvate dal Parlamento tedesco
per ratificare l’accordo sull’European Stability Mechanism (ESM), il prezioso
fondo salva stati, norme che – a parere dei ricorrenti – sarebbero
incostituzionali, in quanto lesive del potere sovrano dello stato.
Il funzionamento del
meccanismo di stabilità (creato non solo per concedere prestiti ai paesi in
difficoltà, ma anche per esempio acquistare titoli di Stato e mantenere stabili
gli spread), così come definito dall’ultimo Consiglio europeo, ridurrebbe la
discrezione della Germania, in particolare nelle decisioni su come utilizzare i
propri fondi pubblici.
In
altre parole, fino a che la Corte costituzionale non deciderà
sull’ammissibilità dei quesiti di costituzionalità e, in caso affermativo, non
si esprimerà nel merito, le leggi approvate in Parlamento sull’ESM non
potranno entrare in vigore. E,
prevedono in molti, ci vorranno numerose settimane. Settimane preziose, viste
le turbolenze cui è esposta la moneta unica.
Ma,
dietro le quinte di questi avvenimenti, si consuma l’ennesima puntata delle
frizioni tra l’esecutivo tedesco e la Corte Costituzionale, fondata nel 1951 per
garantire che le istituzioni statali agissero conformemente a quanto prevedeva
la Legge fondamentale della neonata Repubblica federale tedesca.
«Le
cose non sono mai andate lisce tra Berlino e la Corte che ha sede a Karlsruhe –
scrive Der Spiegel – i politici
al governo l’hanno spesso considerata un essere irritante, che può abrogare a
proprio piacimento le leggi con un semplice tratto di penna. Una frase
attribuita al defunto Herbert Wehner, appartenente al partito
socialdemocratico, è diventata leggendaria: “Non permetteremo a quegli idioti
di Karlsruhe di depennare le nostre politiche”».
Antiche
rivalità si scontrano, oggi, con nuove sfide: con la crisi dell’euro, infatti, in palio c’è molto più dei consueti
giochi tra poteri, dal momento che le decisioni di Karlsruhe potrebbero mandare
all’aria i tentativi di salvataggio dell’Eurozona.
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mercoledì 4 luglio 2012
Vintage Independence Day
1952: giovani in fila per soda e biscotti al termine della parata tra la 108ma e la First Avenue - The New York Times |
1954, osservando i fuochi d'artificio al National Mall, con il monumento a Washington sullo sfondo - whitehouse.gov |
1992: preparando i fuochi d'artificio al Brooklyn Bridge - The New York Times |
1962: il discorso di J. F. Kennedy all'Independence Hall di Philadelphia, di fronte ad una folla di 100.000 persone - politico.com |
martedì 3 luglio 2012
Avanti tutta
Ieri erano "change" e il celeberrimo "yes we can".
Oggi è "forward", e cioè "avanti".
Stiamo parlando delle parole d'ordine delle campagne elettorali di Barack Obama. Quella del 2008 puntava tutto sul cambiamento e sulla discontinuità con quanto veniva prima. Oggi, invece, lo slogan vincente indica (e, soprattutto, chiede agli elettori) continuità. Il cambiamento, in altre parole, ha bisogno del suo second time per essere davvero completo.
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