sabato 15 dicembre 2012

Smokin' Guns




“Essendo necessaria alla sicurezza di uno Stato libero una ben organizzata milizia, non si potrà violare il diritto dei cittadini di possedere e portare armi”.
- II emendamento, The Bill of Rights
(ratificato dal Congresso degli Usa nel 1791)

Così recita l’emendamento che sa di frontiera e di pionieri, di coloni e di neonata nazione che, in crescita costante ma ancora fragile, vuole difendersi. Che parla della corsa all'ovest, di avventure e di polvere da sparo. Emendamento che oggi, 2012, quasi 2013, è ancora sacro vessillo di libertà (!) per le aree più conservatrici e retrive degli Stati Uniti.
Perché, in fondo, tutto cambia e nulla cambia. Anche nel paese per antonomasia più mutevole e più contraddittorio.
E poi c’è la NRA, National Rifle Association, potentissima lobby delle armi, tenace barriera ad ogni tentativo di legiferazione contraria ai suoi interessi. 

E così ci ritroviamo – once again – a piangere vittime su vittime. Che le lacrime di Obama lo spingano ad affrontare questa annosissima questione. Se è riuscito a vincere i forti interessi delle assicurazioni nella sanità, potrà forse far sì che gli Usa non siano più un grottesco, tragico e violento far west.

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