giovedì 9 febbraio 2017

Mi ricordo quand’ero studente liceale



«Mi ricordo quand’ero studente liceale e abitavo dall’Aida, che la sera camminavo sui Lungarni fino a notte tarda, agitando in me stesso le idee essenziali sui miei rapporti con gli altri uomini e su quel ch’era possibile fare per diminuire l’ingiustizia e la miseria nel mondo. Ed anche allora non capivo come tanta gente potesse divertirsi e far carriera, senza preoccuparsi della vita degli altri uomini, senza neppure porsi i problemi che mi tormentavano».
Lettera alla madre, carcere di «Regina Coeli», 2 dicembre 1930

Ricorrono il 9 febbraio 2017 i 50 anni dalla morte di Ernesto Rossi, uomo politico e pubblicista italiano, forse meno noto di quanto avrebbe dovuto essere. Volontario nella prima guerra mondiale, fu poi un convinto antifascista (dopo il delitto Matteotti pubblica, con i fratelli Rosselli e con Gaetano Salvemini, il foglio clandestino Non mollare!).
Arrestato, sconta 9 anni in carcere per poi essere confinato a Ventotene, dove maturò le proprie idee sul federalismo europeo, divenendo - assieme ad Altiero Spinelli ed Eugenio Colorni - uno dei principali esponenti del movimento federalista. Con Spinelli è autore del famoso Manifesto di Ventotene (1941).
Per approfondire la figura storico-politica e il pensiero di Ernesto Rossi, vi suggerisco questa completa nota biografica: Documento