mercoledì 19 settembre 2012

La buona novella



La Commissione europea ha proposto di stanziare 670 milioni di euro a favore dell'Italia per affrontare i danni causati dai gravi terremoti avvenuti a maggio-giugno 2012 in Emilia Romagna, avvertiti anche nelle aree confinanti di Veneto e Lombardia. Questa è la (bella) notizia di oggi, targata Bruxelles.
Lo stanziamento del fondo è stato annunciato dal Commissario europeo per la Politica Regionale, Johannes Hahn, che prevede l'arrivo dei fondi entro la fine dell'anno o l'inizio del 2013. L’obiettivo? Quello di coprire gli enormi costi di ripristino delle infrastrutture essenziali, di fornitura di alloggi e di servizi di soccorso, ma anche proteggere il patrimonio culturale del territorio.
"Dobbiamo aiutare questa Regione altamente produttiva a rimettersi in piedi", ha sottolineato il Commissario Hahn. Trattasi della somma più elevata mai stanziata attraverso il Fondo di solidarietà dell'Unione Europea, istituito in seguito alle inondazioni che hanno colpito l'Europa centrale nell'estate del 2002. Da allora è stato utilizzato ben 48 volte, in risposta a diversi tipi di catastrofi: inondazioni, incendi forestali, terremoti, tempeste e siccità. Finora sono stati erogati oltre 2,5 miliardi di euro a favore di 23 paesi europei. L’Italia aveva già ricevuto fondi in occasione di un altro tragico evento sismico, quello abruzzese del 2009. Insomma, una decisione positiva, oltre che rapida, a testimonianza di un’Europa vicina ai cittadini

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