venerdì 5 ottobre 2012

Inventare il futuro



Oggi, un anno fa, il mondo salutava Steve Jobs, forse il personaggio che – negli ultimi tempi – ha meglio incarnato il sogno americano, con la sua grande impresa cominciata in un garage nella Silicon Valley e approdata nell'olimpo dell'hightech. Creativo, coraggioso, tenace. Come un altro personaggio che – in una stagione diversa e in un paese diverso – ha ugualmente segnato la storia: Adriano Olivetti.

Bella, bellissima, questa puntata di “Correva l’anno” (Rai3), che ripercorre il fil rouge che unisce le prime macchine da scrivere ai più moderni computer, Olivetti a Jobs. Una continuità non solo in fatto di tecnologie e elettronica, ma anche in termini di visione, di capacità di inventare il futuro. Olivetti, con il suo capitalismo illuminato in grado (nell’Italia degli anni ‘50!) di introdurre in fabbrica asili e biblioteche, così come di includere intellettuali e artisti nella gestione d’impresa. Jobs, con la sua creatività, fermamente convinto della funzione artistica delle sue creazioni e in grado di ispirare giovani in ogni parte del mondo.

Dalla Lettera22 Olivetti, esposta al MoMa di New York, agli oggetti culto di Apple. Storie di successo. Perché, ancora oggi, sono gli uomini – con le loro idee – a fare la storia.


Il video comparso oggi sul sito di Apple, "Remembering Steve":

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