Uno dei video della campagna di Christine C. Quinn L'endorsement di Rudy Giuliani per Joseph J. Lhota.
Il video promozionale di Bill de Blasio
NYC va alle urne. Dopo i
tre mandati dell’attuale sindaco Michael Bloomberg, la Grande Mela vota un
nuovo Mayor. Il 10 settembre si
terranno le primarie (se nessuno, tra i dodici candidati, otterrà più del 40
per cento dei voti, i primi due si giocheranno la candidatura in un
ballottaggio il primo ottobre), mentre il voto è fissato per il 5 novembre.
Ma chi sono i pretendenti
alla poltrona più importante della più progressista e cosmopolita città degli
USA (che, però, ha espresso prevalentemente sindaci repubblicani)?
Oggi ne conosciamo tre.
Christine C. Quinn (web), democratica,
ha 46 anni ed è la
presidente del Consiglio comunale, di fatto la figura istituzionale più
importante in città dopo Bloomberg. È lesbica e si batte per i diritti civili,
puntando in particolare al voto delle donne e della comunità gay. I suoi temi?
La casa – ha proposto la costruzione di
80,000 nuove unità abitative per l e fasce deboli della popolazione – e
la sanità.
Joseph J. Lhota (web), 58 anni, repubblicano,
è stato alla guida della
azienda dei trasporti di New York. Vicino a Rudy Giuliani, è considerato il
favorito alle primarie, ma forse è un po’ troppo di destra per attirare
elettori moderati e centristi alle elezioni di novembre (New York, infatti, ha
sempre optato per repubblicani censtristi).
Bill de Blasio (web), 51 anni, democratico,
è attualmente il difensore
civico di New York. La sua campagna si basa su una forte critica di quanto
realizzato nell’era Bloomberg. Con le sue origini italiane e con quelle
caraibiche della moglie (sul suo sito ufficiale le dedica grande spazio), punta
agli ethnic voters, anche se la
presenza nella corsa di un candidato asiatico e di uno afroamericano rende più
complicata la sfida.
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