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sabato 7 maggio 2016

Sadiq Khan: "Grazie Londra"


Grazie Londra.
Londra è la più grande città al mondo, sono così orgoglioso della nostra città.
Sono profondamente riconoscente della speranza e dalla fiducia che avete riposto su di me.
Sono cresciuto a poche miglia da qui, dopo di che non immaginavo che uno come me potesse esere letto "uomo di Londra". Voglio ringraziare ciascuno di voi per aver reso possibile l'impossibile.
Ho grandi ambizioni per Londra, ambizione che mi guiderà ogni giorno da sindaco.
Voglio che ogni londinese possa cogliere le opportunità che questa città ha dato a me ed alla mia famiglia. L'opportunità non solo di sopravvivere ma di prosperare. La possibilità di costruire un futuro migliore per voi e per le vostre famiglie. Case decenti e accessibili. Più lavoro meglio pagato; non solo essere sicuri ma sentirsi sicuri, un'aria più pulita ed una città più sana. La possibilità per tutti di sfruttare al meglio le proprie potenzialità.
Sapete, ho pensato molto a mio padre, uomo meraviglioso. Sarebbe molto orgoglioso, oggi, di vedere che la città che decise di chiamare casa ha scelto suo figlio come sindaco.
Voglio ringraziare la mia stupenda madre e la mia meravigliosa moglie, le mie figlie e tutta la mia famiglia. Senza di voi non sarei qui oggi.
E voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato così strenuamente durante questa campagna elettorale: al mio team che ha portato avanti una campagna strepitosa.
Ma voglio ringraziare anche tutti gli altri "campaign team"; la polizia e tutto lo staff che ha reso possibili le elezioni. Questa vittoria non è stata priva di difficoltà e sono particolarmente orgoglioso che la città abbia oggi scelto la speranza sulla paura e l'unità contro la divisione. Spero che non ci venga più offerta questa cruda alternativa.
La paura non ci rende più sicuri, ma solo più deboli. La politica della paura non è benvenuta nella nostra città. Faccio una promessa a Londra. La prima promessa della mia campagna elettorale:
prometto che sarò il sindaco di tutti i londinesi Lavorerò duro per rendere migliore la vita di ogni londinese, a prescindere dal background.
E di fare tutto quello che mi sarà possibile per assicurare le stesse opportunità che la nostra incredibile città ha dato a me. Grazie.

martedì 5 maggio 2015

Va in scena il voto



In quale paese può accadere che si metta in scena uno spettacolo teatrale sulle elezioni politiche... mentre le elezioni politiche sono in corso?
Ma nel Regno Unito, of course!

La notte di giovedì 7 maggio, infatti, quando saranno in corso le General Elections per rinnovare il Parlamento ed il Governo della Queen's Land, al Donmar Warehouse di Covent Garden (ed in contemporanea su Channel4) andrà in scena "The Vote" di James Graham con, tra gli altri, Judi Dench e Nina Sosanya.

Lo spettacolo, ambientato in un immaginario seggio elettorale, accende i riflettori sugli "unglamorous settings" nei quali - ogni cinque anni - gli inglesi rinnovano e riaffermano il loro prinicipale diritto di cittadini: il voto. Ed è così che realtà e finzione teatrale si sovrappongono, in una notte 'politicamente' sacra.

Già perchè il paese che ha insegnato agli altri territori d'Europa la democrazia parlamentare, è anche quello che riesce a prendersi in giro con maggiore ironia.
E questo è sempre segno di grande, grandissima, maturità.


mercoledì 27 novembre 2013

Tubetiquette



Un corto di animazione per ricordare le buone maniere da osservare quando si prendono i mezzi di trasporto pubblici. Commissionato dall'azienda londinese del trasporto nell'ambito della campagna "Travel Better London", il filmato è illustrato dall'artista McBess (il suo sito è fantastico!) e la voce narrante è di Simon Callow attore, scrittore e regista teatrale.
Un gioiellino.

lunedì 14 ottobre 2013

I'm an englishman in Beijing

Un viaggio di sei giorni tra Pechino, Shanghai e Hong Kong, per promuovere Londra presso il gigante cinese, sempre più corteggiato come investitore in grado di risollevare le sorti del malconcio Vecchio Continente. A capo della delegazione londinese, il sindaco Boris Johnson.
Contestuale, il lancio di London.cn, piattaforma in cinese per esplorare le possibilità di lavoro, studio e business nella capitale inglese.
Boris Johnson e George Osborne alla Peking University

Al British Brands festival, promuovendo, tra gli altri marchi, Jaguar e Twinings Tea
Il bilaterale con il sindaco di Pechino.
Al Distretto artistico 798 di Pechino promuovendo le Università londinesi

lunedì 16 settembre 2013

Get stuffed!

Settembre 2013, dibattito alla London Assembly. Secondo il Sindaco della capitale inglese, Boris Johnson, occorre agire nella prevenzione degli incendi, mentre il labour Andrew Dismore denuncia i tagli ai servizi connessi ai vigili del fuoco. Spazientito, Johnson esclama "Get stuffed!", espressione non proprio polite, salvo poi scusarsi con un "it just popped out". Sarà, ma a fronte di certo modo di esprimersi dei politici nostrani, questi siparietti british sono divertentissimi. Esterofilia? Forse. Il link del Telegraph da cui ho preso la notizia

mercoledì 8 agosto 2012

Londra, ieri e oggi



Esattamente un anno fa Londra bruciava, vittima di una delle peggiori rivolte sociali degli ultimi decenni. Oggi, invece, è la fiamma olimpica ad aver catalizzato le energie (positive) della capitale. E se ancora molto dovrà essere fatto per capire e, possibilmente, sradicare le radici del disagio sociale, la città prova a voltare pagina. 

Prendiamo The House of Reeves, il famoso (quasi un'istituzione con i suoi 144 anni di storia) negozio di arredamento di Croydon, a sud della capitale. L'8 agosto del 2011 venne completamente distrutto dalle fiamme appiccate dai rioters.  Oggi, in gran parte ristrutturato, è stato tappezzato da più di 4 mila foto di giovani, accompagnate da messaggi positivi come "I believe in me" o "I've turned my life around"

Il progetto è stato ideato da vInspired, associazione giovanile di volontariato che ha lanciato la campagna Reverse Riots, appoggiata anche dal primo ministro David Cameron. "Siamo molto orgogliosi - spiegano quelli di vInspired - di essere stati in grado di trasformare la House of Reeves in una dichiarazione collettiva di positività. Comunicare con forza le buone cose di cui i giovani sono artefici è la nostra missione". 

Soddisfatti (e commossi) i proprietari, Trevor e Maurice Reeves. "Siamo stati travolti dal supporto che ci è stato offerto. I disordini hanno prodotto una eredità positiva: quella di unire persone di ogni età e di ogni a provenienza sociale con l'obiettivo di riparare la capitale".

E a riparare la capitale - secondo il sindaco Boris Johnson - contribuisce anche lo spirito olimpico. "Le Olimpiadi - ha dichiarato ai microfoni della BBC - e il messaggio che portano con sè, quello del legame tra impegno e successo, non potevano arrivare in un momento migliore".

IERI:



OGGI:












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