Ieri un Roberto
Saviano rilassato,
sereno e particolarmente a suo agio, è tornato (evviva) in televisione e lo ha
fatto con Daria Bignardi a Le invasioni barbariche. Vuoi il giocoso inizio di
puntata con Lorenzo Cherubini, vuoi il tono confidenziale dell’intervista, ne è
venuto fuori un bel ritratto, di un giovane ragazzo desideroso di aria e di
libertà. Aria e libertà che ha trovato – insieme ad una contemporanea versione
del sogno americano – in quel di New York. Dove Roberto ha imparato qualcosa di
molto, molto importante. Che quando non hai nulla da perdere, quando non è più
questione di lasciare il certo per l’incerto (perché il certo non esiste), be’
allora puoi – senza sensi di colpa, senza ripensamenti e senza rimorsi – fare
quello che ti piace. Puoi investire sul tuo talento, sulle tue propensioni e
sulle tue doti. E crederci, fino in fondo. Perchè – nascosta tra le mille
pieghe della crisi, anche della peggiore – c’è sempre qualche
opportunità. Basta solo saperla trovare.
Nessun commento:
Posta un commento