4 Gennaio 2012
"Il Presidente del
Consiglio ha appreso da fonti di stampa che il Senatore Roberto Calderoli
avrebbe presentato in data odierna un’interrogazione a risposta scritta con la
quale chiede di dar conto delle modalità di svolgimento della cena del 31
dicembre 2011 del medesimo Presidente del Consiglio.
Il Presidente Monti
precisa che non c’è stato alcun tipo di festeggiamento presso Palazzo Chigi, ma
si è tenuta presso l’appartamento, residenza di servizio del Presidente del
Consiglio, una semplice cena di natura privata, dalle ore 20.00 del 31 dicembre
2011 alle ore 00.15 del 1° gennaio 2012, alla quale hanno partecipato: Mario
Monti e la moglie, a titolo di residenti pro tempore nell’appartamento
suddetto, nonché quali invitati la figlia e il figlio, con i rispettivi
coniugi, una sorella della signora Monti con il coniuge, quattro bambini,
nipoti dei coniugi Monti, di età compresa tra un anno e mezzo e i sei anni.
Tutti gli invitati
alla cena, che hanno trascorso a Roma il periodo dal 27 dicembre al 2 gennaio,
risiedevano all’Hotel Nazionale, ovviamente a loro spese.
Gli oneri della
serata sono stati sostenuti personalmente da Mario Monti, che, come
l’interrogante ricorderà, ha rinunciato alle remunerazioni previste per le
posizioni di Presidente del Consiglio e di Ministro dell’economia e delle
finanze.
Gli acquisti sono
stati effettuati dalla signora Monti a proprie spese presso alcuni negozi siti
in Piazza Santa Emerenziana (tortellini e dolce) e in via Cola di Rienzo
(cotechino e lenticchie).
La cena è stata
preparata e servita in tavola dalla signora Monti. Non vi è perciò stato alcun
onere diretto o indiretto per spese di personale.
Il Presidente Monti
non si sente tuttavia di escludere che, in relazione al numero relativamente
elevato degli invitati (10 ospiti), possano esservi stati per l’Amministrazione
di Palazzo Chigi oneri lievemente superiori a quelli abituali per quanto
riguarda il consumo di energia elettrica, gas e acqua corrente.
Nel dare risposta
al Senatore Calderoli, il Presidente Monti esprime la propria gratitudine per
la richiesta di chiarimenti, poiché anche a suo parere sarebbe “inopportuno e
offensivo verso i cittadini organizzare una festa utilizzando strutture e
personale pubblici”. Come risulta dalle circostanze di fatto sopra indicate,
non si è trattato di “una festa” organizzata “utilizzando strutture e personale
pubblici”.
D’altronde il Presidente
Monti evita accuratamente di utilizzare mezzi dello Stato se non per ragioni
strettamente legate all’esercizio delle sue funzioni, quali gli incontri con
rappresentanti istituzionali o con membri di governo stranieri. Pertanto, il
Presidente, per raggiungere il proprio domicilio a Milano, utilizza il treno, a
meno che non siano previsti la partenza o l’arrivo a Milano da un viaggio
ufficiale".
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